Il diaframma è un muscolo che ha un’ampia influenza sull’intero organismo. Se non si contrae regolarmente può causare disturbi fisici e psichici. L’osteopatia interviene ripristinandone le condizioni ottimali per il corretto funzionamento.
Il diaframma con la sua forma a cupola si trova a metà del busto tra la cavità toracica e quella addominale e sembra essere un muscolo sconosciuto. Non se ne parla molto benché sia il motore del nostro benessere: da questo infatti viene trasmesso l’ossigeno in tutto l’organismo e di conseguenza l’attivazione degli organi. È riconosciuto come il muscolo primario della respirazione: attraverso il moto di contrazione e rilassamento assicura una respirazione corretta e profonda: quando inspiriamo il diaframma si contrae, abbassandosi, per permettere ai polmoni di riempirsi di aria mentre la pancia si gonfia; viceversa durante l’espirazione si rilassa e salendo permette il parziale svuotamento dei polmoni.
Poiché il diaframma è collegato a molti organi, quando non funziona regolarmente si può andare incontro a molti disturbi fisici e psichici. Il primo di questi è l’ansia, collegata spesso a stress, paura e depressione. Altri disturbi comuni sono dolori e contratture lombari e cervicali, difetti di postura, disturbi gastrici e stitichezza. Il diaframma quando non è libero nel suo movimento fisiologico inizia ad utilizzare i muscoli accessori della respirazione, causando inevitabilmente un sovraccarico funzionale nella zona cervicale e toracica. Anche alcune problematiche funzionali alla colonna vertebrale come certi tipi di cervicalgie, tramite la connessione neurologica tra diaframma e nervo frenico, o alcuni tipi di lombalgie, dovute al collegamento tra la colonna lombare ed i pilastri del diaframma, possono essere dovute al cattivo funzionamento di questo importante muscolo.
E’ molto importante migliorare la postura: le posizioni non ergonomiche che assumiamo nei posti di lavoro, lo stare eccessivamente seduti ci porta a chiuderci in avanti con conseguente tensione e limitazione funzionale proprio dovute ad eccessive tensioni diaframmatiche. Usare bene il diaframma permette inoltre di mantenere una buona flessibilità delle articolazioni tra costole e vertebre.
Tutto questo, in termini osteopatici, può ripercuotersi sul benessere globale dell’individuo. L’osteopata dopo una valutazione accurata decide come agire sulle cause che limitano il fisiologico movimento del muscolo ripristinando il corretto funzionamento della respirazione e delle altre funzioni del diaframma. È buona norma rieducare anche la respirazione diaframmatica, cercando di limitare l’utilizzo dei muscoli respiratori accessori, ed eseguire esercizi di allungamento posturale globale con posture Mezieres per ridare la giusta elasticità alle catene muscolari interessate.