EVIDENZE SCIENTIFICHE SULL’IMPORTANZA DELLA RIEDUCAZIONE MOTORIA E RESPIRATORIA

IN PAZIENTI AFFETTI DA COVID-19

SE NE PARLA POCO, MA ESISTE UN “DOPO CORONAVIRUS”: IN COSA CONSISTE?

L’avvento del Covid-19 in Italia e nel mondo è stato come un uragano che ha colto di sorpresa medici e personale sanitario, non del tutto pronti ad affrontare un fenomeno di tale portata.

Una sicura criticità riguarda la popolazione anziana che, a causa di un lungo periodo di allettamento avrà maggiormente bisogno di tornare a muoversi adeguatamente e, quindi, tornare ad avere un’indipendenza funzionale simile a prima dell’esordio della patologia.

Per quanto riguarda le problematiche respiratorie, non vi sono ancora dati precisi sulle conseguenze di fibrosi polmonare a lungo termine e quindi relative al deficit di funzionamento del polmone. È possibile ipotizzare che queste insufficienze possano essere trattate con una riabilitazione respiratoria specifica volta a ridurre la dispnea e la difficoltà nel praticare le attività quotidiane e nel muoversi, ripristinando e migliorando la capacità polmonare.

Una volta conclusa la fase critica dell’infezione le conseguenze legate al prolungato allettamento, alla ridotta funzione respiratoria da danno polmonare, al decondizionamento generale e muscolare che porta a difficoltà motorie ed alla sfera cognitivo-emotiva, a un precario stato nutrizionale, richiedono senza dubbio un percorso riabilitativo multidisciplinare.

QUAL È IL RUOLO DELLA RIABILITAZIONE DOPO LA MALATTIA?

Questa malattia non coinvolge solo l’apparato respiratorio, ma ha sequele a carico dei sistemi cardiovascolare, neurologico e muscolo-scheletrico. Alcuni studi presi in esame (vedi la sezione Bibliografia a fine articolo) hanno evidenziato un coinvolgimento del sistema nervoso centrale.

Questi studi scientifici hanno centralizzato la valutazione e il trattamento riabilitativo su due aspetti fondamentali:

-La funzione respiratoria (dispnea e affaticamento a riposo)

-Il decondizionamento fisico (riduzione della funzione muscolare periferica, debolezza muscolare, rigidità articolare, riduzione della capacità di esercizio e immobilità)


I programmi di riabilitazione analizzati -rieducazione alla funzionalità respiratoria, tecniche di riabilitazione neuromotoria, attività di rieducazione per la muscolatura periferica, per la forza, l’equilibrio statico e dinamico e per la deambulazione- si sono riconfermati un momento fondamentale nella gestione del paziente Covid-19, al fine di migliorare l’autonomia e la qualità di vita e il reinserimento dell’individuo nella società. Come tutti gli interventi terapeutici, il ricondizionamento fisico non può prescindere dalla collaborazione attiva e cosciente del paziente.

Per i pazienti COVID-19, lo scopo della riabilitazione è quello di migliorare la dinamica respiratoria, contrastare il decondizionamento muscolo-scheletrico e l’allettamento, ridurre l’insorgenza di complicanze, recuperare la sfera cognitiva ed emotiva in pazienti che hanno subito un danno ipossico, ridurre la disabilità e migliorare la qualità della vita.

I pazienti, a seconda del loro livello di compromissione respiratoria e motoria, possono eseguire varie forme di trattamento riabilitativo, in particolare per i pazienti in età avanzata.

 

 

Fondamentale, per ogni singolo paziente, stilare un programma ed un progetto riabilitativo, respiratorio e motorio, individuale, affinché il percorso di ricondizionamento neuro-muscolare e respiratorio sia efficace per un ritorno graduale al benessere tanto ricercato dopo la malattia

 

IN COSA CONSISTE IL PERCORSO DI RIABILITAZIONE?

È necessario un intervento riabilitativo incentrato sulle aree Ritenute deficitarie dopo valutazione medica del paziente qui di seguito elencate:

  • fisioterapia respiratoria: training della muscolatura respiratoria, esercizi di controllo motorio e di coordinazione della muscolatura toraco-addominale-pelvica;

  • esercizio aerobico: ricondizionamento per soggetti con problematica respiratoria o se decondizionati;

  • allenamento della forza ed alla resistenza con metodiche isometriche e isotoniche, strumenti di lavoro attuati del chinesiologo, figura di riferimento in quanto consulente sull’attività fisica, anche a domicilio;

  • deficit dell'equilibrio: esercizi di training dell’equilibrio statico e dinamico;

  • attività vita Quotidiana: valutare la capacità del paziente di svolgere attività quotidiane ed eventualmente intervenire sul recupero e l’adattamento di tali attività.

 

 

 

Bibliografia

- Joint statement AIPO-ARIR-SIP on the role of respiratory rehabilitation in the COVID-19 crisis, 8 marzo 2020, http://www.aiponet.it/news/speciale-covid-19/2419-covid-19-gestione-pneumologica-dei-pazienti-con-infezione-respiratoria-da-coronavirus.html

- Thomas P et al. Physiotherapy management for COVID-19 in the acute hospital setting: clinical practice recommendations, Journal of Physiotherapy 2020, doi.org/10.1016/j.jphys.2020.03.011

- Colombo A et al. Respiratory physiotherapy in patients with COVID-19 infection in acutesetting: a Position Paper of the Italian Association of RespiratoryPhysiotherapists (ARIR). Monaldi Archives for Chest Disease 2020; 90:1285]

- Zhonghua Jie He He Hu Xi Za Zhi. Recommendations for respiratory rehabilitation of COVID-19 in adult. 2020 Mar 3;43(0):E029. doi: 10.3760/cma.j.cn112147-20200228-00206. [Epub ahead of print]

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